giovedì 25 novembre 2010

Porci in posa

















Su due zampe: #6 Nico Achtert, #11 Alessandro Bottazzini, #18 Andrea Tedeschi, #15 Roberto Gianelli, #14 Sirio Feltrini, #8 Egidio Serrapica.
Seduti comodi/accosciati: #20 Nicola Ferrari, #12 Domenico Patricelli, #5 Andrea Polettini, #10(felpato) Mattia Ferrari, #13 Andrea Farina, #7 Giovanni Pistorelli, #4 Marco Canteri.

In giallo:



giovedì 18 novembre 2010

BSU vs. BBQ = Butei BSUnti!

Trallarelo trallallà... ed è aarivata la seconda sconfitta in trasferta contro Bure per 63-61.
Il match è stato giocato all'interno di una scatola di tonno Nostromo che gli indigeni del luogo chiamano "campo da basket" ed è stato mestamente perso nonostante i porcellosi abbiano tentato fino all'ultimo di prevalere. Pecà.

Ma non siamo qui per parlare di cose tristi giusto? Ecco appunto.

I ragazzi del porco non si fanno abbattere da un paio di fastidiose sconfitte e di certo non si può affermare che non sappiano come ringalluzzire il morale delle truppe soprattutto grazie ad un componente del team.
Il ragazzo in questione si fa chiamare Ambo. Così a prima vista sembrerebbe una persona normale ma chi lo conosce bene sa che soffre di un gravissimo disturbo da personalità multipla schizofrenica e che all'improvviso si può trasformare in "Loris il Re dell'Unto" a.k.a "l'M.C. della luganega" a.k.a. "The Colesterator".
Veniamo alla nuda cronaca.
La serata di mercoledì aveva già preso una strana piega a causa del palesarsi inatteso di un giga porco medaglione all'interno della BSU Arena, oggetto mitologico foriero di interessanti novità.
Difatti dopo un'oretta di allenamento spesa perlopiù ad insultarci vicendevolmente su questioni tecnico tattiche manco fossimo Phil Jackson e Pat Riley in trip d'acido il buon Ambo comincia a subire le prime preoccupanti trasformazioni.
La pelle del suo addome si inspessisce assumendo le sembianza di un grembiulino da sporco... le sue mani iniziano ad assomigliare a paletta e forchettone... la sua voce diventa cavernosa e diabolica e recitanto un mantra inquietante che faceva più o meno così:"DOPPIOCHEEEESE, SALAMELLEE, SCROOOFEE!!!" crea uno squarcio nel suolo da cui fuoriesce accompagnata da squilli di trombe una griglia a gas!
Il resto della storia è ormai leggenda. C'è chi dice che nessuno è sopravvissuto, chi sostiene di aver visto ma ha troppa paura di raccontare, sembra che ad alcuni nel delirio sia apparso un troll anfibio perfino più brutto di Egidio... sta di fatto che DOBBIAMO RIFARLO PRIMA POSSIBILE!

























Fa impressione vero?

domenica 7 novembre 2010

Cadidavid Cowboys - BSU Basketball 50-56



















Forse un cowboy può catturare una mandria di bufali o radunare centinaia di vacche ma non è avvezzo ad avere a che fare con una squadra di luridi suini.
Così i porcellini sbancano anche la Cadidavid Arena e si portano solitari in testa alla classifica.
L'andamento della partita non è sorprendete, per farsene un'idea basta andarsi a leggere i commenti ai primi due match: il BSU parte contratto, non trova la consueta fanghiglia in cui è solito sguazzare e chiude il primo quarto sul 22-13 col coach Alexia che non sapendo più che pesci pigliare si fa crescere un lungo ciuffo sugli occhi e dichiara di voler morire soffrendo in perfetto stile emo.
Dopo aver finito le bestemmie conosciute e create per l'occasione inizia il secondo quarto.
La Alexia inserisce la second unit guidata dal baldo Ferish che è stato negli iunaitet steits pertanto sa come si comporta un vero marine un questi casi.
I butei stringono le maglie difensive e con un po' più di pazienza in attacco riescono a rosicchiare qualche punto chiudendo la prima metà di gioco sotto solo di una lunghezza, 31-30.
La terza frazione non regala grandi strappi nel punteggio ma sarà ricordata per il generoso tentativo da parte di Ambo di portare torte salate come se piovesse e per un paio si "siriate" da antologia.
A tal proposito segnalo che saranno presto disponibili sul mercato le t-shirt con la scritta "I'VE BEEN SIRIED!" con uno sconto del 20% per i malcapitati che hanno marcato la Siriella durante il match.






















Dicevamo.. fine terzo quarto 37-38.
Ultimo quarto: il momento in cui gli uomini si trasformano in eroi... e gli eroi si trasformano in scrofe!
I suini sono precisi in attacco ed attenti in difesa, con la Alexia in versione Dennis Rodman, ma i butei di Cadidavid rispondono colpo su colpo.
Un paio di triple del Pisto capit-ano danno qualche punto di vantaggio che cerchiamo di gestire.
I cowboy provano a rifarsi sotto ma il BSU risponde coi canestri del Met Motosega, del Ferish e della Marchetta.
A 50 secondi dalla fine il cervello del coach in maniera assolutamente involontaria partorisce un'azione chirurgica con il pallone che circola modello flipper per poi arrivare nelle sagge mani del Pisto che non sapendo cosa farne lo scaglia verso il cesto e mette fine alla contesa.
Da qui in poi ricordo solo chilometri di pizza.

P.S. Allego la foto della Alexia sul tesserino del CSI.



sabato 30 ottobre 2010

BSU Basketball vs. Psb Basket Bure 47-36























Seconda vittoria su due partite per le scrofe del BSU che salgono da soli in testa alla classifica del girone A del CSI.
Questa volta partiamo con le note positive della serata:

- Mattia non è stato l'MVP

Il match nella prima metà sembrava una fotocopia di quello contro Mantova; gli avversari che ci punivano con 2039304 canestri facili in penetrazione e noi che vagavamo leggiadri per il campo sparando qualche tripla fuori bersaglio di tanto in tanto.
Questa volta però grazie alla sagacia tattica del nostro coach Alexia, ispirata da un miscuglio di LSD e peyote, siamo riusciti a stringere le maglie difensive nel secondo tempo e a portare a casa relativamente in tranquillità i 2 punti.
Probabilmente ha influito anche il fatto che la Marchetta si sia svegliata e abbia segnato 97 punti nell'ultimo quarto ma non voglio dargli troppa soddisfazione.
In generale si sono viste buone cose anche da parte di Ferish " the f*kin' P.I.M.P. in da club" Farina e di Teddy Tedeschi molto pronto a rimbalzo e in difesa.
In ogni caso il migliore in assoluto è sempre la Siriella che ha siriato
con delle siriate anche i poveri butei del Bure, sembra quasi uno che ha giocato in promo a volte... bisogna dirlo sennò poi si lamenta con la maestra.
Riassumendo: abbiamo giocato di merda perché siamo e soprattutto siete delle merde!

P.S. Leggenda Egidio che ci pompa il Metal Pig!!!! Too much metal for one hand!!!


sabato 23 ottobre 2010

BSU Basketball vs. Team All Stars Mantova 62-59























Iniziamo dalla fine cari lettori.
Abbiamo faticosamente vinto la prima partita ufficiale della storia del BSU e Mattia "Motocarrozzetta" Ferrari è stato nominato MVP, pertanto mi dispiace informarvi che questo match non esiste, il BSU non esiste, il campionato nemmeno e probabilmente neanche il gioco del basket.
L'altra possibilità è che i butei di MN volessero votare Sirio ma che si siano sbagliati come del resto sosteneva lui in spogliatoio piangendo e strappandosi le vesti mentre si grattuggiava il viso sulla parete per autoflagellarsi.

Veniamo alle note positive della serata:
- Abbiamo delle divise bellissime e suine
- Abbiamo un President capo degli ultrà

FINE

Abbiamo portato a casa il risultato con un rigurgito di reazione nella seconda parte di gara ma per il resto direi che la prestazione è da dimenticare al più presto.
Più che porci inferociti sembrava di vedere dei cotechini mollicci che si aggiravano stancamente per il campo dando per scontato che la BSU Arena non sarebbe stata violata.
I guys del Team All Stars ci hanno invece subito riportato coi piedi di porco per terra.
Il coach Alexia non sapeva più dove sbattere il cranio e non potendo strapparsi i capelli ha azionato il SARCASMO MODE portandolo a livelli inesplorati.
La difesa è stata imbarazzante, ho visto gente morta fare meglio di così.
Gli unici highlights degni di nota li abbiamo avuti grazie ai ragazzi del tavolo: respect per loro!
Egitto si è presentato con l'atteggiamento del vero pappone, vestito di viola e portandosi da casa un trono personalizzato e due escort che lo sventolavano con delle mazzette di banconote.
Il Nico Ferrari invece super professio-anale ad un certo punto è stato colto da una crisi mistico-matematica e ha cominciato a scrivere numeri a caso tipo a Beautiful Mind.
Il Nico Achtert è venuto con il bodyguard per mettere in chiaro che le vere personalità non erano quelle in campo ed ha scattato foto come un giapponese strafatto di ecstasy (a proposito Nico, vogliamo le foto!).
A parte questo l'unico dei giocatori ad aver regalato emozioni nel post partita è stato il FeriShame con la sua nudità ostentata. Ci mancavi!

Questo articolo comunque... non esiste!

Mattia Ferrari - MOST VALUABLE PAYER (Tutti i diritti riservati ad Andrew Ted).



















Risultati prima giornata Girone A:

Psb Bure Basket - Cadidavid Cowboys 63-61
BSU Basketball - Team All Stars Mantova 62-59


Classifica

BSU Basketball - 2
Psb Bure Basket - 2
Cadidavid Cowboys - 0
Team All Stars Mantova - 0

giovedì 7 ottobre 2010

Amichevole Nemica, ovvero quello che succede se non gioca il Pisto - by Met la Motosega

70 a 70.... Si, non avete letto male, è il punteggio del primo lugubre incontro in trasferta del nostro branco di porci, ma cerchiamo di andare con ordine narrando della serata di lunedì, foriera di questo mesto epilogo.
Il tutto inizia con concitate mail, che oltre ad intasare le caselle postali di mezza Italia, testimoniano che i piccoli porci non hanno una verza da fare tutto il giorno. Nelle mail si discuteva circa il ritrovo pre-partita a suon di immagini tratte da google maps. Altre mail hanno raccontato la defezione del Pisto nazionale, che ha preferito andare alla sua visita ginecologica piuttosto che dar man forte ai propri compagni (ti tocca portare da mangiare).
Arrivati all'ora dell'incontro l'unica pietra mancante risultava... indovinate chi...... esatto! Egitto. Arrivato anche il lurido individuo la squadra falcidiata dalle assenze, ma forte del rientro di BlackAmbo Patricelli è partita alla volta di Verona Beach per sostenere l'amichevole con una squadra sconosciuta ai più, ma non al Tedeschi. Giunti a destinazione siamo entrati per un pertugio, nascosto fra le vie della città vecchia, che ci ha introdotti ad un oscuro maniero che la squadra avversaria chiama con coraggio palestra. Dall'alto di una scala, un goblin con fattezze umane ci fa segno di entrare negli spogliatoi, siti in un loculo buio nelle segrete del maniero.
I coraggiosi porcelli si cambiano e sono pronti alla tenzone, salgono la ripida scala, pronti ad entrare nell'arena......... Peccato che più che di un'arena, si trattava di una gabbia per criceti riadattata allo scopo di giocare a pallacesto (non a pallacanestro, che è un'altra cosa!), lampadine da 10 watt a basso consumo per una visuale eccellente solo con torce da speleologo, pavimento lastricato con olio d'oliva per garantire un grip eccellente, infine... le dimensioni.... 2mt x 3mt con i muri ben vicini al campo, per essere sicuri che, qualora ci si faccia male, sia per sempre. Praticamente la palestra dei Puffi. Gli esseri che ci giocavano avevano effettivamente le sembianze di Puffi affetti da un leggero gigantismo.... sembravano persino più brutti di Egidio!
Non potendo sfruttare granché il contropiede i nostri hanno giocato cercando di adottare il gioco di "posizione", nel senso che stavano fermi, gli spazi per muoversi erano angusti e the others li conoscevano meglio di noi. A guidare i nostri un pole più baffuto del solito, in vena di sbeffeggiamenti agli avversari. Imponenti le grida della squadra e di tutto il vicinato, che vedeva la partita dai buchi nel muro, al momento del mini contropiede del baffo che si conclude con una tripla in faccia all'avversario con lo sguardo di che sta dicendo:" Ma sei deficiente a starmi così distante?! Guarda che tiro in faccia a te e a tutta la tua famiglia! Ok, se è questo che vuoi... sfigato!".... Ciuf.......
A parte Qualche piccolo sprazzo, spruzzo, sprizzo di gioco la situazione è stata davvero caotica dall'inizio alla fine, pochi i falli fischiati, gioco un po' maschio (come piace ad Egi) e purtroppo episodi un po' al limite, come quelli che hanno visto protagonisti il teutonico Nico, che ha dovuto salutare anticipatamente la partita e la sua caviglia e il promobutel Sirio, arpionato "alla Giane" da un avversario e carambolato a terra con lo stile del migliore Hulk Hogan ai tempi d'oro.
La coach non ha giocato, ha voluto guardare.... e quante miserie deve aver visto. Beh, noi di solito guardiamo lui, siamo pari.
Comunque.... la partita ha visto il BSU in vantaggio costante, con gli avversari che in più riprese, però, sono riusciti a colmare temporaneamente il divario. Di sicuro abbiamo peccato sia in difesa che in attacco, forse in difesa le difficoltà sono state maggiori, con gli Hobbits che in più di un'occasione sono riusciti a fare delle entrate che in uno spazio così piccolo dovrebbero essere impossibili. Vero disastro è stata comunque la difesa a zona attuata nell'ultimo quarto dai nostri. Le maglie difensive del BSU erano larghe quanto la bocca del verme solitario che abita l'intestino di Egidio. Proprio durante l'ultimo quarto gli avversari ci hanno raggiunto e sono riusciti a mantenere il punteggio, grazie anche ad un'incredibile serie di triple tirata da uno dei sette nani locali: s c a n d a l o s o. E scandalosi noi che gliel'abbiamo permesso.
Al suono della sirena la coach non ha voluto andare oltre, visto che aveva perso in battaglia già due dei suoi migliori uomini. Il termine della serata ha visto ancora lo sconcerto dei nostri negli spogliatoi, mi correggo: nelle catacombe dei sobborghi poveri di Calcutta. Al momento di farsi la doccia infatti un paio di getti di acqua gelida sono zampillati dai buchi incrostati di tubi deformi.... dopo una mezz'oretta di attesa l'acqua è diventata tiepida, per fortuna. Già si sa che ai porci non piace lavarsi, se in più li metti nelle condizioni di farlo in modo scomodo.... dai, non si fa.
Meno male che alla fine c'era il prezioso aifon di Tedeschi con il quale tutti si sono asciugati i capelli, le lacrime..... e i baffi.
Ai puristi della lingua: Vi prego di notare il continuo cambio di tempi verbali....
See you soon

giovedì 30 settembre 2010

La seconda amichevole: by Met the Fuck Totum!

Cosa fanno 11 maiali che non hanno niente da fare il mercoledì sera in un campo da pallacanestro?
Nelle migliori intenzioni della loro coach dovrebbero giocare a basket, nelle intenzioni dei piccoli porcelli... beh, si sa, la visione del porco trascende la natura umana, il porco è un essere superiore.
Quindi questi porci assetati di vittorie rincorrono un pallone cercando ogni mezzo, lecito e non, per infilarlo nel cesto a discapito di tutto ciò che si interpone fra il canestro ed il loro goffo cammino.
Questo è quello a cui pochi fortunati hanno assistito ieri sera, 29 settembre, alla BSU Arena di Sommacampagna, Minnesota. Il BSU Team ha incontrato i famigerati "Pippen's Boys", chiamati così dal nome del leggendario giocatore del campetto di S. Massimo, fine conoscitore dei segreti del CSI.
I nostri baldanzosi porcelli hanno subito iniziato a trotterellare qua e là per il campo di gioco, con la strafottenza di chi può giocare a basket anche mentre si sta ripulendo del sudicio lerciume che ha fra le dita dei piedi, forti anche dei rientri importanti di Sirio "Promogirl" Feltrini e di Nicola "Pubalgia" Ferrari.
Ma il destino, si sa, è beffardo e questa volta aveva voglia di giocare un po' con le nostre giovani scrofe. Già negli spogliatoi, infatti, si è potuto assistere a feroci scambi di opinioni fra i deretani di Tedeschi e Farina, totalmente in disaccordo con le indicazioni della coach Alexia. Questo episodio ha suscitato un certo sgomento nel gruppo che è entrato in campo con i sensi (soprattutto l'olfatto e l'udito) totalmente alterati ed ha affrontato il match in una condizione di forte penalizzazione.
La sirena che decreta l'inizio delle danze suona come un sinistro presagio degno delle pellicole di Hitchcock, ma nonostante questo i Nostri nel primo periodo mettono a segno qualche canestro di pregevole fattura, aiutati anche dalla brezza polare che spirava dalle finestre.. chiuderle no?!
Scarseggiano comunque le azioni di qualità così come scarseggia la voglia i difendere dei nostri prodi, i quali vengono coperti dai dileggi della loro coach, ieri particolarmente in vena di sarcasmo: " BRAVI! BELLA DIFESA! BEL PASSAGGIO! CONTINUATE COSì! " Infatti noi abbiamo continuato.... cambiamo la strategia dell'insulto coach? Da segnalare il fatto che la coach, forse memore delle maledizioni ricevute dagli avversari nella scorsa amichevole, questa volta non ha chiamato minuto ogni secondo.
Numerosi sono stati i passaggi fatti alla squadra avversaria anche da parte del big play Ferishame, il quale evidentemente a causa di un improvviso attacco di daltonismo, non si è accorto che loro erano i Blu e noi i Bianchi.
Il tabellone ha comunque sempre visto la supremazia del porco, anche se, più che un agile porcello di campagna, sembrava più un pachiderma rosa. Per fortuna le orecchie del branco verso la fine hanno iniziato a captare le vibrazioni degli improperi del coreografo Alexia, che ormai entravano nelle case vicine turbando per sempre le menti dei bambini e la squadra è finalmente riuscita ad imporsi sul finale con pregevoli cavalcate in contropiede, corredate da agili schiacciate dei lunghi, mirabolanti tiri da 4 delle guardie ed un frasario degno dei peggiori bar di Caracas.
La partita è terminata 70 a 43 per il BSU e, anche se forse è stata una prova meno pregevole della precedente, sembrano comunque esserci le basi per conquistare il mondo.
Veniamo ora al motivo della scarsa concentrazione che ha condotto a questa performance un po' opaca: il post partita.
Allo stalliere Farina era infatti stato fatto obbligo di organizzare un lauto banchetto per il dopo partita con dieci capi di montone, strade lastricate di porchetta arrosto, distese di affettati misti..... il tutto annaffiato da fiumi di birra fresca. Dalle parole del reietto villafranchese i butei si aspettavano un baccanale sul modello della cena di Trimalcione e già pregustavano durante la partita le delizie che avrebbero attraversato le loro regali ugole, ancor prima che i loro sfinteri nei giorni a seguire... peccato che il tutto si è risolto con la presentazione su un cerchione di una macchina (sottratto per l'occasione all'auto della coach) di un topo muschiato grande quanto l'alluce di Egidio. E lo squallido e triste individuo pretendeva anche che ce lo tagliassimo DA SOLI utilizzando il pezzo di ferro trovato nel bagagliaio di un cingalese che, a sentir lui, fa parte dell'argenteria di casa Farina. Se a questo vituperio aggiungiamo che la birra era fatta con l'urina di 7 tipi diversi di vacche cilene.....aiutateci, cari lettori a trovare una punizione degna di un tale affronto. Da oggi sul blog partirà il concorso a premi "Trova anche tu un modo perfido e sadico per punire Ferishame". Il gioco è aperto a tutti.
Complimenti Ferish, hai un futuro come organizzatore di eventi....... E comunque è solo colpa tua se abbiamo giocato male!





















Nella foto: una fase concitata di gioco.

Il Coach

Il nostro coach si chiama Alexia ma al contrario di quello che state pensando non è una cantante disco dance degli anni 90 bensì un butel pelato e non troppo bello da vedere.
Il nostro coach ci vuole bene ma sa che per spronarci l'unica strada è la mitragliata di insulti di cui favorisco un documento filmato:


Da notare il reiterato uso della parola "MERDA" che aizza l'agonismo dei porci in questione.

sabato 25 settembre 2010

Piccoli porci crescono

L'ora è giunta. Finalmente i piccoli suini di mamma scrofa Alexia hanno spiccato il volo fuori dal nido per esplorare il mondo esterno.
L'occasione è stata la prima amichevole stagionale svoltasi alla BSU Arena contro il Donkey Basket.
Per la cronaca la partita si è conclusa col punteggio di 68-32 a favore dei porcellini e, nonostante non abbia rappresentato un test impegnativo, ha fornito buoni spunti di riflessione al nostro coach noto nell'ambiente per aver inventato, un giorno mentre stava facendo la cacca, la "difesa a donna" e il "piede porno".
La partita inizia con uno starting 5 composto dal Pole in regia, i Cante e il Nico come esterni e Giane ed Egidio sotto le plance.
I maialini denotano subito una spiccata propensione alla corsa che porta a molti canestri facili in contropiede soprattutto da parte della Marchetta Canteri che segna circa 46 punti nei primi 2 minuti e 30".
Il Nico si distingue per un'ottima difesa sull'uomo, il Giane delizia gli astanti con pregevoli movimenti in post mentre l'Egitto arpiona tutto ciò che gli capita a tiro: rimbalzi, avversari, bambini del pubblico, freesbee.... il tutto sotto l'attenta regia del Pole che indica la strada ai suoi con impercettibili movimenti di baffo.
A questo punto coach Alexia decide di mescolare le carte dando la possibilità al numeroso pubblico di godere del momento che tutti stavano aspettando da mesi.
Vengono mandati in campo il Pisto ma soprattutto il figliol prodigo Ferish!
Una selva di fischi lo accoglie, i più facinorosi sugli spalti lanciano in campo delle teste di porco mozzate e alcuni tifosi della Nord dell'Inter assoldati per l'occasione cercano di ferirlo scagliandogli contro la sua amata Ducati rimossa precedentemente dal parcheggio.
Ma il Ferish è cresciuto nel ghetto, non si fa intimorire e gioca come da par suo, da consumata stella (bagascia?) del parquet dando alla gente ciò che la gente vuole!
Infatti comincia subito a passarla al Pisto che infila 18 triple e qualche contropiede sciolto.
A questo punto mancano all'appello solo il Met che subito si iscrive alla sagra della tripla e la Alexia che come un vecchio porco dispensa assist al bacio (clamoroso uno al Ferish che segna di sinistroperchèluigiocavainpromo).
Questa è la cronoca dei primo 20 minuti... successivamente l'ossigeno ha cominciato a scarseggiare e il match si è trasformato in un incontro di taekwondo con il Giane sugli scudi che passa al livello Super Sayan 12 con i capelli come Johnny Rotten e si esibisce in spettacolari mosse aeree.
In sintesi direi che come prima uscita è stata un successo... nessuno è finito all'ospedale!!!

P.S. Da segnalare l'incredibile talento del Nico Ferrari come segnapunti... mai vista una tale maestria!





giovedì 23 settembre 2010

Mamma scrofa ha ritrovato uno dei suoi piccoli, sporchi e grassi fanciulli

Qui di seguito il comunicato ufficiale del nostro amato Presidente e General Manager, Mattia "Motosega" Ferrari

"Sembra ormai ufficiale, in casa BSU sta per arrivare uno dei senatori...
Dopo estenuanti trattative a suon di dollari cambogiani siamo riusciti a riportare a casa Andrea "Ferishame" Farina. E' stato un lavoro complesso, soprattutto perchè erano in gioco cifre colossali, quelle che il Feri deve appunto ai suoi fratelli del BSU per averli traditi indegnamente, preferendo alla loro ineguagliabile compagnia, quella fetida della congrega di gay della Promosomma.
Si vocifera che in realtà il villafranchese sia addirittura stato espulso da Gire & Co. a causa di alcuni suoi atteggiamenti a dir poco ambigui nei confronti dell'allenatore..... Non sta però a noi giudicare le sue tendenze, ognuno ha i propri scheletri nell'armadio, noi per esempio abbiamo Egidio, uno in più non ci impensierisce più di tanto. Ciò che conta è che il Farina ora stia dalla parte del più forte: la nostra.
Sembra che il nostro si sia pentito del suo sconsiderato gesto e si sia addirittura offerto di pagare le quote dell'intera squadra. Pare inoltre che voglia spontaneamente offrire ben 10 botti di amarone della Valpolicella nella serata prevista in onore del BSU venerdì 24 alla fiera del riso di Isola della Scala. Il tutto per espiare almeno in parte le sue colpe.
La seconda parte del castigo prevede ad ogni allenamento una doccia con Egidio, durante la quale il Feri laverà il sudicio corpo dello Shaq Nazionale e occasionalmente si presterà alle sue sordide richieste.
La terza opera di redenzione consisterà in una trasferta negli States con il compito di portare almeno 15 cheerleaders dell'NBA alla BSU Arena per sostenere la squadra durante le partite casalinghe. Trasferta e stipendio sono totalmente a carico di Pigferish ovviamente.
Domani, prima della partita contro il Donkey, l'annuncio ufficiale del rientro.
Che dire ancora: Ben tornato Ferish, PREPARATI A PAGARE!"

martedì 21 settembre 2010

Porci allo stato brado

L'ora è giunta.
Finalmente dopo 3 settimane di devastante preparazione fisica i ragazzi del porco sono pronti per la prima sgambata stagionale.
Alcuni di noi hanno perfino dimenticato che la pallacesto è quello sport che si gioca 5vs5, con una palla che va infilata in un anello metallico.
C'è gente convinta che si debba solo correre intorno al campo facendo dei cambi di direzione o che sia necessario fare tagliafuori improvvisi anche sui colleghi in pausa caffè.
Venerdì comunque sapremo se qualcuno ha recepito almeno una parte di ciò che il nostro amato coach si e prodigato a spiegare in queste settimane.
Personalmente ammetto che vedevo le sue labbra muoversi ma l'unica cosa che sentivo era una vocina interiore che ripeteva assilante: "PISTO TIRA! PISTO TIRA! PISTO TIRA!"
Anyway... qui di seguito vi propongo una presentazione della partita partorita dal nostro fuck totum, presidente, dirigente accompagnatore, spazzettone e custode della palestra: il Met.

Prima importante prova per i ragazzi di coach/direttore artistico Alexya Bottazzini.
I porci famelici infatti incontreranno venerdì 24 i mussi del Donkey, per testare se gli insegnamenti ed i calci ricevuti hanno prodotto qualche risultato sui loro (non più) flaccidi corpi e soprattutto sul loro cervellino bacato.
I baldi giovani potranno contare sul grande, pardon, grosso rientro del sempre leggendario Egi Shaq O'Serrapica, rientrato dal "Eat the world Camp" di Cincinnati.
Purtroppo, per un grande rientro ci saranno in contropartita due pesanti defezioni. Il primo è Domenico "Ambo the Power" Patricelli, il grande ex della partita, in quanto ex militante (appunto!) nei ranghi dei Mussi di Povegliano. L'altro membro, è proprio il caso di dirlo, mancante, è l'uomo che forse più di chiunque altro sarà rimpianto (???) dalla squadra; il suo elemento di punta, colui il quale l'anno scorso giocava in promo: Sirio "the wrong answer" Feltrini.
L'onere e l'onore di condurre i valorosi maiali ad una vittoria sarà quindi nelle mani della "roccia vivente" Giovanni "Pisto" Pistorelli, a lui vanno i nostri INBOCCALPORCO.
Appuntamento quindi venerdì 25 alla BSU Arena di Sommacampagna, California.
Stay Tuned!















Aggiungo solo... quando tirate da tre PIEGATE BENE LE GAMBE!

P.S. Da segnalare la presenza di due ex tra le file del Donkey Basket.
Rodri e Ciano oltre che mussi siete ancora un po' maiali!

venerdì 10 settembre 2010

Istruzioni

Qui di seguito troverete una breve e pratica spiegazione sul funzionamento del blog e su relativi consigli o critiche che i vostri cervellini rinsecchiti potrebbero partorire tra una partita a campo minato e una visita a pornotube:

IO SONO IL DIO SUPREMO DEL BLOG!

Fine delle istruzioni.

Cambiando completamente tema vorrei portare alla vostra attenzione il clamore suscitato dalla nascita del BSU nel mondo.
Attestati di stima giungono ad un ritmo irrefrenabile sia dal volgo che dal mondo VIP come testimonia l'immagine che segue...

























Anche il mondo della moda è in fibrillazione e la nostra linea di merchandising sta spopolando tra i giovani grazie soprattutto al lavoro della visagista e stilista della squadra, la Alexyah.



















Per concludere un paio di informazioni di secondaria importanza:
La squadra si sta allenando a pieno ritmo in vista delle prime amichevoli e del campionato e nonostante siano già stati lasciati sul campo 3 milze e 7 polmoni i ragazzi sono belli determinati.
Egidio naturalmente è in ferie...
A breve avremo a disposizione il roster definitivo che verrà presentato durante la conferenza stampa di sabato 18 all'High Pie Resort.
Per l'occasione verrà sacrificata della selvaggina.
Viva il porco!

mercoledì 8 settembre 2010

...and out come the pigs!

Avrete sempre dei grossi problemi a sollevare un cadavere tutto intero. A quanto pare la cosa migliore da fare è tagliare il cadavere, dividerlo in sei pezzi e poi fare un bel mucchio... Una volta che hai quei sei pezzi devi sbarazzartene al più presto, non è il caso di lasciarli in freezer dove li può scoprire la mammina, giusto? Allora mi dicono che la cosa migliore è darli in pasto ai maiali. Bisogna affamare i maiali per qualche giorno, ma poi la vista di un cadavere a pezzi gli sembrerà come un ghiacciolo nel deserto. Bisogna rasare la testa della vittima ed estrarre i denti, per il bene della digestione dei maialini, si potrebbe fare anche dopo ovviamente, ma non è bello rovistare nella merda di maiale, vi pare? Quelli si spazzolano le ossa come fossero burro! Ci vogliono almeno sedici maiali per completare l'opera in una seduta quindi non vi fidate di chiunque vi dica che ha un allevamento di maiali. Finiscono un cadavere che pesa diciamo per esempio 100 kg in non più di circa otto minuti. Questo vuol dire che un solo maiale può arrivare a consumare un kg di carne umana, cruda, in un solo minuto. Da qui deriva l'espressione "essere avidi come un maiale".
(Testa Rossa - Snatch)