giovedì 25 novembre 2010

Porci in posa

















Su due zampe: #6 Nico Achtert, #11 Alessandro Bottazzini, #18 Andrea Tedeschi, #15 Roberto Gianelli, #14 Sirio Feltrini, #8 Egidio Serrapica.
Seduti comodi/accosciati: #20 Nicola Ferrari, #12 Domenico Patricelli, #5 Andrea Polettini, #10(felpato) Mattia Ferrari, #13 Andrea Farina, #7 Giovanni Pistorelli, #4 Marco Canteri.

In giallo:



giovedì 18 novembre 2010

BSU vs. BBQ = Butei BSUnti!

Trallarelo trallallà... ed è aarivata la seconda sconfitta in trasferta contro Bure per 63-61.
Il match è stato giocato all'interno di una scatola di tonno Nostromo che gli indigeni del luogo chiamano "campo da basket" ed è stato mestamente perso nonostante i porcellosi abbiano tentato fino all'ultimo di prevalere. Pecà.

Ma non siamo qui per parlare di cose tristi giusto? Ecco appunto.

I ragazzi del porco non si fanno abbattere da un paio di fastidiose sconfitte e di certo non si può affermare che non sappiano come ringalluzzire il morale delle truppe soprattutto grazie ad un componente del team.
Il ragazzo in questione si fa chiamare Ambo. Così a prima vista sembrerebbe una persona normale ma chi lo conosce bene sa che soffre di un gravissimo disturbo da personalità multipla schizofrenica e che all'improvviso si può trasformare in "Loris il Re dell'Unto" a.k.a "l'M.C. della luganega" a.k.a. "The Colesterator".
Veniamo alla nuda cronaca.
La serata di mercoledì aveva già preso una strana piega a causa del palesarsi inatteso di un giga porco medaglione all'interno della BSU Arena, oggetto mitologico foriero di interessanti novità.
Difatti dopo un'oretta di allenamento spesa perlopiù ad insultarci vicendevolmente su questioni tecnico tattiche manco fossimo Phil Jackson e Pat Riley in trip d'acido il buon Ambo comincia a subire le prime preoccupanti trasformazioni.
La pelle del suo addome si inspessisce assumendo le sembianza di un grembiulino da sporco... le sue mani iniziano ad assomigliare a paletta e forchettone... la sua voce diventa cavernosa e diabolica e recitanto un mantra inquietante che faceva più o meno così:"DOPPIOCHEEEESE, SALAMELLEE, SCROOOFEE!!!" crea uno squarcio nel suolo da cui fuoriesce accompagnata da squilli di trombe una griglia a gas!
Il resto della storia è ormai leggenda. C'è chi dice che nessuno è sopravvissuto, chi sostiene di aver visto ma ha troppa paura di raccontare, sembra che ad alcuni nel delirio sia apparso un troll anfibio perfino più brutto di Egidio... sta di fatto che DOBBIAMO RIFARLO PRIMA POSSIBILE!

























Fa impressione vero?

domenica 7 novembre 2010

Cadidavid Cowboys - BSU Basketball 50-56



















Forse un cowboy può catturare una mandria di bufali o radunare centinaia di vacche ma non è avvezzo ad avere a che fare con una squadra di luridi suini.
Così i porcellini sbancano anche la Cadidavid Arena e si portano solitari in testa alla classifica.
L'andamento della partita non è sorprendete, per farsene un'idea basta andarsi a leggere i commenti ai primi due match: il BSU parte contratto, non trova la consueta fanghiglia in cui è solito sguazzare e chiude il primo quarto sul 22-13 col coach Alexia che non sapendo più che pesci pigliare si fa crescere un lungo ciuffo sugli occhi e dichiara di voler morire soffrendo in perfetto stile emo.
Dopo aver finito le bestemmie conosciute e create per l'occasione inizia il secondo quarto.
La Alexia inserisce la second unit guidata dal baldo Ferish che è stato negli iunaitet steits pertanto sa come si comporta un vero marine un questi casi.
I butei stringono le maglie difensive e con un po' più di pazienza in attacco riescono a rosicchiare qualche punto chiudendo la prima metà di gioco sotto solo di una lunghezza, 31-30.
La terza frazione non regala grandi strappi nel punteggio ma sarà ricordata per il generoso tentativo da parte di Ambo di portare torte salate come se piovesse e per un paio si "siriate" da antologia.
A tal proposito segnalo che saranno presto disponibili sul mercato le t-shirt con la scritta "I'VE BEEN SIRIED!" con uno sconto del 20% per i malcapitati che hanno marcato la Siriella durante il match.






















Dicevamo.. fine terzo quarto 37-38.
Ultimo quarto: il momento in cui gli uomini si trasformano in eroi... e gli eroi si trasformano in scrofe!
I suini sono precisi in attacco ed attenti in difesa, con la Alexia in versione Dennis Rodman, ma i butei di Cadidavid rispondono colpo su colpo.
Un paio di triple del Pisto capit-ano danno qualche punto di vantaggio che cerchiamo di gestire.
I cowboy provano a rifarsi sotto ma il BSU risponde coi canestri del Met Motosega, del Ferish e della Marchetta.
A 50 secondi dalla fine il cervello del coach in maniera assolutamente involontaria partorisce un'azione chirurgica con il pallone che circola modello flipper per poi arrivare nelle sagge mani del Pisto che non sapendo cosa farne lo scaglia verso il cesto e mette fine alla contesa.
Da qui in poi ricordo solo chilometri di pizza.

P.S. Allego la foto della Alexia sul tesserino del CSI.