lunedì 19 dicembre 2011

BSU VS. Pol. Bure Asd 67-64
















Come disse De Coubertin: “L’era ora can dal vaca!!”
I suini tornano belli scintillanti alla vittoria contro un mai domo Bure salvando così la panchina di Coach Gianelli e sventando l’insidia del Vice Coach che, sibillino, sarebbe stato pronto a subentrare in caso di sconfitta.
Per quest’anno il panettone coi ciccioli canditi è tuo Giane!
Il match si mette subito sui binari giusti per i porcelli grazie soprattutto all’apporto di uno dei baldi scudieri del BSU: l’Eugenio.
Trattasi di raro esemplare di centro NBA infilato a forza nel corpo di una guardia (di quelle notturne tipo ronda per intenderci… non guardia di quelle che calcano i parquet).
Il nostro si esibisce in tutto il suo repertorio di sfondamenti subiti e simulazioni di fallo autoinfliggendosi delle ferite per rendere il tutto più credibile e tra le altre cose trova anche il tempo per infilare con naturalezza alcuni canestri modello “patata che scotta”.
La Siria invece fa più falli di tutta la squadra avversaria e non segna nemmeno in una piscina… d’altronde non possiamo biasimarlo, la prospettiva del pranzo natalizio del BSU aveva obnubilato la sua debole mente. Ti siamo vicini bro! (n.d.r. Seguirà dettagliata relazione sul pranzo natalizio).
Da segnalare le highlights di Ambo nella compilazione del refeto! Roba che neanche Russel Crowe che scrive sui vetri in “A Beautiful Mind”.
Tornando alla partita: i primi 2 quarti se ne vanno via sciolti come l’idroshit di uno con l’influenza intestinale (ogni riferimento a persone esistenti o fatti realmente accaduti è voluto).
Nel terzo quarto però succede l’irreparabile.
Subiamo un parziale di 0-13… Egitto comincia a sclerare modello Rain Man e urlando “trediciazerocazzo! trediciazerocazzo! trediciazerocazzo! trediciazerocazzo!” costringe il Coach a chiamare time out.
Una volta in panchina il nostro condottiero prende in mano la situazione mostrandoci un pene disegnato sulla lavagnetta e scagliandola poi sugli spalti.
Dopo la strigliata tecnico/tattica i nostri trovano nei loro cuori di maiale la forza per reagire e complici i cesti del Captain e della Marchetta conquistano i tanto agognati 2 punti.

P.S. Comincio a sospettare che l’ex baffetto sparviero del Pole stia cercando di sabotarci dall’interno facendo sempre 1 su 2 ai liberi nei finali convulsi per farci cacare sotto.
We love U Pole!

P.P.S. Senza Mattia si vince facile!

P.P.P.S. Il Manza manco lo nomino perché sarebbe come “darghe a una vecia che caga”

Your beloved Capt.


BSU vs. Pol. La Rizza 65-66

Victory Basket vs.BSU 55-38