Cosa fanno 11 maiali che non hanno niente da fare il mercoledì sera in un campo da pallacanestro?
Nelle migliori intenzioni della loro coach dovrebbero giocare a basket, nelle intenzioni dei piccoli porcelli... beh, si sa, la visione del porco trascende la natura umana, il porco è un essere superiore.
Quindi questi porci assetati di vittorie rincorrono un pallone cercando ogni mezzo, lecito e non, per infilarlo nel cesto a discapito di tutto ciò che si interpone fra il canestro ed il loro goffo cammino.
Questo è quello a cui pochi fortunati hanno assistito ieri sera, 29 settembre, alla BSU Arena di Sommacampagna, Minnesota. Il BSU Team ha incontrato i famigerati "Pippen's Boys", chiamati così dal nome del leggendario giocatore del campetto di S. Massimo, fine conoscitore dei segreti del CSI.
I nostri baldanzosi porcelli hanno subito iniziato a trotterellare qua e là per il campo di gioco, con la strafottenza di chi può giocare a basket anche mentre si sta ripulendo del sudicio lerciume che ha fra le dita dei piedi, forti anche dei rientri importanti di Sirio "Promogirl" Feltrini e di Nicola "Pubalgia" Ferrari.
Ma il destino, si sa, è beffardo e questa volta aveva voglia di giocare un po' con le nostre giovani scrofe. Già negli spogliatoi, infatti, si è potuto assistere a feroci scambi di opinioni fra i deretani di Tedeschi e Farina, totalmente in disaccordo con le indicazioni della coach Alexia. Questo episodio ha suscitato un certo sgomento nel gruppo che è entrato in campo con i sensi (soprattutto l'olfatto e l'udito) totalmente alterati ed ha affrontato il match in una condizione di forte penalizzazione.
La sirena che decreta l'inizio delle danze suona come un sinistro presagio degno delle pellicole di Hitchcock, ma nonostante questo i Nostri nel primo periodo mettono a segno qualche canestro di pregevole fattura, aiutati anche dalla brezza polare che spirava dalle finestre.. chiuderle no?!
Scarseggiano comunque le azioni di qualità così come scarseggia la voglia i difendere dei nostri prodi, i quali vengono coperti dai dileggi della loro coach, ieri particolarmente in vena di sarcasmo: " BRAVI! BELLA DIFESA! BEL PASSAGGIO! CONTINUATE COSì! " Infatti noi abbiamo continuato.... cambiamo la strategia dell'insulto coach? Da segnalare il fatto che la coach, forse memore delle maledizioni ricevute dagli avversari nella scorsa amichevole, questa volta non ha chiamato minuto ogni secondo.
Numerosi sono stati i passaggi fatti alla squadra avversaria anche da parte del big play Ferishame, il quale evidentemente a causa di un improvviso attacco di daltonismo, non si è accorto che loro erano i Blu e noi i Bianchi.
Il tabellone ha comunque sempre visto la supremazia del porco, anche se, più che un agile porcello di campagna, sembrava più un pachiderma rosa. Per fortuna le orecchie del branco verso la fine hanno iniziato a captare le vibrazioni degli improperi del coreografo Alexia, che ormai entravano nelle case vicine turbando per sempre le menti dei bambini e la squadra è finalmente riuscita ad imporsi sul finale con pregevoli cavalcate in contropiede, corredate da agili schiacciate dei lunghi, mirabolanti tiri da 4 delle guardie ed un frasario degno dei peggiori bar di Caracas.
La partita è terminata 70 a 43 per il BSU e, anche se forse è stata una prova meno pregevole della precedente, sembrano comunque esserci le basi per conquistare il mondo.
Veniamo ora al motivo della scarsa concentrazione che ha condotto a questa performance un po' opaca: il post partita.
Allo stalliere Farina era infatti stato fatto obbligo di organizzare un lauto banchetto per il dopo partita con dieci capi di montone, strade lastricate di porchetta arrosto, distese di affettati misti..... il tutto annaffiato da fiumi di birra fresca. Dalle parole del reietto villafranchese i butei si aspettavano un baccanale sul modello della cena di Trimalcione e già pregustavano durante la partita le delizie che avrebbero attraversato le loro regali ugole, ancor prima che i loro sfinteri nei giorni a seguire... peccato che il tutto si è risolto con la presentazione su un cerchione di una macchina (sottratto per l'occasione all'auto della coach) di un topo muschiato grande quanto l'alluce di Egidio. E lo squallido e triste individuo pretendeva anche che ce lo tagliassimo DA SOLI utilizzando il pezzo di ferro trovato nel bagagliaio di un cingalese che, a sentir lui, fa parte dell'argenteria di casa Farina. Se a questo vituperio aggiungiamo che la birra era fatta con l'urina di 7 tipi diversi di vacche cilene.....aiutateci, cari lettori a trovare una punizione degna di un tale affronto. Da oggi sul blog partirà il concorso a premi "Trova anche tu un modo perfido e sadico per punire Ferishame". Il gioco è aperto a tutti.
Complimenti Ferish, hai un futuro come organizzatore di eventi....... E comunque è solo colpa tua se abbiamo giocato male!
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7KIZa-nEBt7o1TQ9g9e3w_g0BmTIoZCjO7dVeEtGzopqMZ5v64liifJUklfGWPBeBxM9zUIv49fHCRIyDIU8QhLBvVrvczw32ZA11Jn70d4Ms_TRW9J4WXEcfYSrM4YoE9g3YRb-xHIc/s400/pigs_3.jpg)
Nella foto: una fase concitata di gioco.
3 commenti:
mamma mia quanto buon tempo... ma devo farvi i complimenti... non era possibile esprimere con parole migliori l'accaduto...
diciamo che il ferri non cambierà mai. e con questo ho detto tutto.
ottima analisi...e bella pure la foto.
pessima la birra calda...feri ci devi qualcosa in più.
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